Le proprietà salutari del fico d’India erano già note migliaia di anni fa agli Aztechi, che ne consumavano anche le pale e lo consideravano una “pianta sacra”. Le ultime ricerche scientifiche hanno confermato che i suoi frutti sono dei veri e propri “super-cibi”, cioè alimenti e medicine allo stesso tempo. Scopriamo allora insieme quali sono gli 8 buoni motivi per mangiarli!

Benefici e proprietà dei fichidindia

1. Reidratano e rivitalizzano
Grazie al loro contenuto di amminoacidi essenziali, vitamina A, vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6), vitamina C e minerali (calcio, magnesio, ferro, potassio), costituiscono una fonte naturale di vitalità. Sono ideali come spuntino per recuperare le energie fisiche e mentali, per gli sportivi, per chi sta attraversando periodi di stress o di convalescenza.

2. Migliorano i processi digestivi
Le fibre contenute in questi frutti aiutano a regolarizzare l’attività digestiva, rigenerando la flora batterica e prevenendo disturbi gastrointestinali.

3. Abbassano i livelli di colesterolo cattivo
Uno studio dell’Istituto di Medicina Nucleare di Perugia ha evidenziato come il consumo abituale della polpa di fichi d’India eserciti una riduzione significativa del colesterolo cattivo (LDL). [fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14600931]

4. Mantengono le ossa e i denti sani
Considerato il loro significativo apporto di calcio, contribuiscono anche al mantenimento di ossa e denti forti e in buona salute.

5. Stimolano il sistema immunitario
Un singolo frutto contiene più di 1/3 del fabbisogno giornaliero di vitamina C, che gioca un ruolo importante nella produzione dei globuli bianchi, agendo come antiossidante naturale e stimolando le difese immunitarie.

6. Aiutano a perdere peso
Apportano poche calorie e sono privi di grassi, ecco perché sono ideali per chi attualmente sta seguendo una dieta dimagrante o semplicemente per chi vuole mantenersi in forma senza rinunciare a un frutto nutriente e sano.

7. Proteggono la pelle e gli occhi
Tra le vitamine contenute nei fichidindia troviamo anche la vitamina A, sotto forma di pro-vitamina o betacarotene, sostanza che protegge la salute oculare e della pelle mantenendo l’integrità dei tessuti che ricoprono l’apparato digestivo, respiratorio e urinario.

8. Diminuiscono i rischi di diabete
Secondo alcune ricerche condotte su pazienti con diabete mellito, è stato rilevato che l’assunzione di fichi d’India provoca l’abbassamento dei valori di glicemia nel sangue, rappresentando un valido aiuto per chi soffre di questa patologia. [fonte: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ptr.2650040507/abstract]

I fichidindia siciliani

Erano di pietra celeste, tutti fichidindia,
e quando si incontrava anima viva
era un ragazzo che andava o tornava, lungo la linea,
per cogliere i frutti coronati di spine
che crescevano, corallo, sulla pietra.
(Elio Vittorini -“Conversazioni in Sicilia”)

Da sempre considerati uno dei simboli caratteristici e identificativi della Sicilia (che è il 2° produttore mondiale di fichidindia e ne produce il 90% del totale europeo), questi deliziosi frutti nel 2003 hanno ottenuto dall’Unione Europea il prestigioso riconoscimento del marchio D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta).

In quest’isola baciata dal sole, infatti, hanno trovato il loro habitat ideale, intrufolandosi ovunque, anche nelle zone più impervie. La loro capacità di adattamento ai climi aridi e ai terreni poveri li rende ancora più speciali, perché la loro coltivazione è ecocompatibile visto che non necessitano di trattamenti chimici o diserbanti per crescere e fruttificare.

La raccolta di questi succosi frutti avviene da inizio agosto (gli agostani – prima fioritura) fino a novembre-dicembre (i bastardoni o scozzolati – seconda fioritura) e la polpa può assumere diversi colori, a seconda della cultivar: giallo-arancio (Sulfarina), rosso vermiglio (Sanguigna) e verde chiaro, quasi bianco (Muscaredda).